Antica ergatività anatolicaProblemi e metodi nella ricerca linguistica delle lingue dell'Anatolia anticaAlfredo Rizza attenzione: con alcuni browser è necessario specificare la codifica come UTF-8! Torino, 11 giugno 2007 | (c) Alfredo Rizza alf.r@tiscali.it |
il hattico, o cattico, o protohattico, o protocattico, o protohittite etc.La lingua hattica è come il sumerico o l'elamico... ne esistono più di una, sviluppate nel tempo diacronicamente e diatopicamente a seconda degli anni e dei luogni in cui lo studioso di turno ne ha trattato. Questo potrebbe già bastare, come introduzione, ma non paghi, sfidando la sorte proseguiamo... |
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1. Le testimonianze La situazione documentaria del hattico è quasi disperata. I frammenti non sono pochi, se numerati uno a uno (rosegotto per rosegotto) , ma l'insieme deti testi è spesso molto dificile da ricostituire e, paradossalmente, co sono poche variante dirette, vale a dire, pochi duplicati descritti, attraverso gli errori dei quali, con una buona recensio, potremmo avere un testo più stabile e informazioni più precise. |
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2. I problemi
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(1) Forse non ha molto senso parlare di cultura etea, specialmente antica, che non sia anche hattica. Non è pr nulla semplice, infatti, estrapolare una componente hattica dalla cultura etea che possa essere considerata autonomamente. Il massimo raggiunto dai nostri stuci, amio avviso, è ricerca sullo 'strato cultuale hattico' efffettuata dal monumentale Klingerone (=Klinger 1997) |
3. Alcune caratterizzazzioni sommarie Il hattico è:
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4. La qualità della tradizione Problematica. Ma abbiamo tre grandi bilingui (di cui una molto carina anche da vedere... da KUB 28.4; dal retto si vede bene anche la disposizione con 'testo a fronte', a sinsitra il hattico, a destra l'eteo.) Le tre bilinguie sono KUB 2.2+ (CTH 725): rituale di postura delle serrature nel palazzo. Cf. Schuster 1974. KBo 37.1 (CTH 726): rituale di fondazione del palazzo. Cf. Klinger 1996. KUB 28.4 (CTH 727): mito del Dio Luna che cade dal cielo. Cf. Schuster 2002. |