Antica ergatività anatolica

Problemi e metodi nella ricerca linguistica delle lingue dell'Anatolia antica

Alfredo Rizza

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Torino, 11 giugno 2007

(c) Alfredo Rizza
© - giugno 2007

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Il sistema ergativo

(Dixon 1994)

  1. intra-clausal ergativity
  2. inter-clausal ergativity
  3. splits
  

La cosiddetta ergatività morfologica è più correttamente definita intra-clausal ergativity da Dixon 1994, cap. 3

 
La marcatura della funzione siutattica avviene attraverso diversi meccanismi, a volte coesistenti e, a volte, operanti con tipologie diverse:
  1. flessione nominale (desinenze di caso)
  2. morfi discreti: apposizioni, particelle, clitici
  3. flessione verballe (morfi cross-reference)
  4. contrasto di linearità: ordine dei costituenti

In alcune scuole, il caso 'assolutivo' è chiamato semplicemente 'nominativo'. Ma questo può farci pensare ad una situazione particolare

assolutivo:
  1. presuppone una realizzazione fonetica 'zero'
  2. non mette in luce gli aspetti isofunzionali con il nominativo classico, e.g. la funzione di vocativo, casus pendens etc.

Si potrebbe pensare che effettivamente esistano due 'casi profondi' : un caso inclusivo, il nominativo, in cui possono collassare, secondo una variazione parametrica, due relazioni grammaticali: AS oppure SO e un caso esclusivo, l'ergativo/accusativo a cui viene affidata la funzione di distingure, anche qui secondo una variazione parametrica binaria, una delle due relazioni grammaticali coinvolte nella costruzione transitiva: A oppure O

Ma in alternativa si può concepire la bipartizione dei casi 'profondi' in distribuzione parametrica riguardo la natura dell'argomento esterno (ipotesi ergativa di Bobaljik [ma simile a Marantz... (cf. Ura 2000): una lingua è 'ergativa' se all'argomento esterno è associato il θ-role thema/patient; è 'accusativa' se all'argomento esterno è associato il θ-role agent])

Questa ipotesi sembrerebbe coincidere meglio con l'idea secondo cui anche la funzione S va scissa in due: Sa - So oppure, in modo più neutro S1- S2

 

L'ergatività inter-frastica, o ergatività sintattica è un insieme di fenomeni che coinvolgono non solo il contesto grammaticale di base, ma anche il contesto pragmatico e l'organizzazione dell'informazione nel discorso (Dixon 1994, capp. 5-6; Ura 2000, pp. 183-191, 194-196 e cap. 6 in generale; Bittner, Hale 1996b)

Questi sono i principali fenomeni:

  1. Valency-reduction operation: passivo e anti-passivo
  2. Syntactic Pivots (argument-omission in coordination = Equi-NP deletion)
  3. Argument-omission in subordinate-adjunct clause (cf. Ura 2000)
1
passivo
1
antipassivo
2
Pivots, 'pernî'

Il concetto di pern(i)o sintattico (pivot) è stato introdotto da Dixon e fa riferimento alle regole sintattiche in uso, per quanto concerne le relazioni grammaticali A - S - O, in strutture di periodi coordinati. Un argomento ripreso dalla frase precedente, ergo co-referenziale ad un argomento della frase precedente, può essere omesso in virtù del pernio sintattico attivo nel sistema grammaticale. Un pernio S/A definirà regole sintattiche interfrastiche di tipo accusativo. Un pernio S/O, invece, di tipo ergativo.

S/A: [Marioi prende la matita] e [Δi la mette sul tavolo]

--> A1(DP(NP))=A2(Δ)

--> O1(DP(NP))=O2(DP(proN))

[Johni saw Maryj] and [Δi/*j laughed]

--> A1=S1 *O1=S1

Mario ride, scrive un sonetto e piange

--> S1=A2=S3

 

2
Pivots in Dyirbal
 
3
Subordinate

Mario piantò in asso Maria senza parlare di sé

Dyirbal:

Ŋumai banaga-ɲu [PROi bural-ŋa-ygu yabu-gu]

Papà tornare vedere (finale) mamma

Il papà tornò per vedere la mamma

Yabui ŋuma-ŋguj giga-n [PROi/*j buralŋa-ygu jaja-gu]

mamma-NOM papà-ERG dire-NONFT vedere-PURP bimbo-DAT

Il papà redarguì la mamma per guardare il bimbo
(Il papà redarguì la mamma affinché guardasse il bimbo)