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In testa una ghirlanda d'erba vinca, avvoltovi intorno due fila di perle grosse di numero. Luca Pulci, La Giostra fatta in Firenze dal magnifico Lorenzo de' Medici il vecchio l'anno 1468. |
Un abbozzo di presentazione del progetto. |
di Manuel Barbera (manuel.barbera@bmanuel.org), Elisa Corino (elisa.corino@tin.it) e Carla Marello (carla.marello@unito.it).
VINCA è un corpo di Italiano Scritto prodotto da nativi liberamente
disponibile e consultabile online.
Ideato da Manuel Barbera e Carla Marello, subito affiancati Elisa Corino, VINCA è nato nel 2004 come corpus appaiato a VALICO, un learner corpus internazionale di italiano, per fungergli da monitor, salvo poi assumere anche dignità e vita autonoma.
L'acronimo VINCA sta per "Varietà di Italiano di Nativi Corpus Appaiato".
I suoi scopi sono
+ offrire una rassegna delle tipologie di testo che gli
insegnanti di italiano fanno scrivere ai loro studenti;
+ mostrare come parlanti nativi di italiano diversi per età
e grado di scolarizzazione scrivono nella propria lingua;
+ diventare, in futuro, un corpus etichettato per POS ed errori,
inscritto in un insieme più grande di corpora di varietà di italiano contemporaneo;
+ servire come corpus appaiato di VALICO, il corpus di
Italiano di apprendenti, poiché la più parte dei testi di entrambi partono dalle stesse
consegne (i fumetti disegnati da Leonardo Borazio);
+ fornire ai linguisti italiani nuove prospettive e materiali
per studiare le caratteristiche del testo.
Il nome nasce in parte da un riferimento letterario, alla Giostra
di Lorenzo de Medici il vecchio. Il riferimento a Luca Pulci (fratello maggiore
del più noto Luigi), oltre che ripararci in qualche modo all'ombra di quella cerchia
medicea dalla quale nascerà la prima idea stessa di una filologia italiana, ci importa
perché associa nella ghirlanda l'erba vinca alle perle: e di molte perle (vuoi bianche
vuoi nere ...) il nostro corpus speriamo possa andare adorno.
Vinca (Linnaeus) propriamente è un genere delle Apocynacee
che comprende circa sei specie, tra cui la Vinca erbacea (Waldstein et Kitaibel)
[It. pervinca, De. Immergrün, En. periwinkle, Fr. pervenche], la Vinca minor
(Linnaeus) [It. pervinca, De. großes Immergrün, En. smaller periwinkle, Fr. petite
pervenche] e la Vinca major (Linnaeus) [It. vinca maggiore (anche, meno
accuratamente, pervinca) , De. großes Immergrün, En. greater periwinkle, Fr. grande
pervenche].
Se già l'it. pervinca non è perfettamente specifico dal punto di vista botanico,
il raro ed arcaico vinca lo sembra essere ancora meno, in quanto potrebbe
ricoprire genericamente piante sempreverdi dai fiori azzurri a portamento sarmentoso,
come appunto le pervinche.
I fiori della Vinca major e della Vinca minor a confronto. Tratto dal sito del Nature Conservancy, The Invasive Species Initiative.
Confortati da questa sorte di vaghezza letteraria della vinca italiana,
per l'immagine di copertina del nostro sito ci siamo sentiti autorizzati a sciegliere
un fiore ben diverso botanicamente (della famiglia delle Convolvulaceae), più
rampicante ed imponente, non però sempreverde, ma anch'esso blu - appunto - pervinca:
l' Ipomoea purpurea (Roth e Linnaeo) [It. convolvolo blu, De. Prunkwinde,
En. common morning glory]. Nella foto i fiori di convolvolo, due come i due corpora
VALICO e VINCA, sono appoggiati, come VINCA a VALICO, ad un arbusto di Prunus
laurocerasus (Linnaeus) [It. lauro ceraso, De. Kirschlorbeer,
En. cherry laurel, Fr. laurier-amande o laurier-cerase], questo
sì sempreverde. Per una agile scheda sulla vinca maggiore cfr. comunque, tra i
molti, il sito del NCCG
o quello del Nature Conservancy.
Attenzione! |