L'esame, che si svolge oralmente, è articolato in quattro parti
(tre generali ed una specialistica) che possono venire sostenute nella medesima
seduta od in più sedute a facoltà del candidato. La prime tre parti sono uguali per tutti,
mentre l'ultima è concordata in base alla lingua scelta dallo studente.
Si noti, inoltre, che, per quanto riguarda la struttura generale, nessuna significativa variazione è stata introdotta rispetto agli anni precedenti (in cui pure il corso aveva un'altra, più depistante, denominazione: Didattica delle lingue moderne): è solo stata aumentata la scelta di base per le parti specialistiche, sono state corrette ed integrate qui e là le lezioni online, e mantenute le lezioni filmate.
L'iscrizione agli appelli da sei anni ormai si effettua online alla pagina del mio sito http://www.bmanuel.org/esame/index.php (approntata inizialmente da Adriano Allora e perfezionata da Luca Procopio) anziché manualmente sui poco affidabili, ed ancor meno comodi, foglietti volanti appesi alla bacheca del V piano di Palazzo nuovo, ed anziché sulle ancor meno affidabili e macchinosamente raggiungibili pagine del sito dell'UniTO.
Il corso è stato pianificato in modo che, seguendo queste istruzioni, possa essere fattibile senza particolari difficoltà anche dagli studenti che non potessero frequentare. Niente apartheid per i non frequentanti!
Le "parti generali" dell'esame costituiscono una introduzione
alla linguistica generale, e prevedono lo studio combinato (1)
di un manuale più le lezioni online (2) sul linguaggio
e (3) sulle lingue.
Un possibile percorso consigliabile potrebbe essere quello di studiare prima il primo modulo
delle lezioni (sul linguaggio), poi il manuale, e quindi il secondo modulo di lezioni
(sulle lingue).
La prima edizione, ora esaurita, è stata sostituita da una seconda
(2003) e tuttora ristampata, che ha eliminato qualche imprecisione e aggiunto un paio di paragrafini.
Studiate pure nell'edizione che avete trovato, semmai chi avesse ancora usato la
prima edizione me lo segnali all'esame. Il manuale è da studiare tutto; alcuni capitoli,
però, sviluppati anche nelle lezioni online, sono di interesse prevalentemente contrastivo, utili
per sviluppare un'attitudine critica agli argomenti presentati; altri capitoli (soprattutto
Fonetica, Morfologia e Sintassi) sono invece indispensabili
e fondamentali; il capitolo 10 (Linguistica storica), infine, è da abbinare alla
parte (3) dell'esame (Lingue), di cui costituisce
il presupposto, e varrà interrogato in quella sede.
Il testo è comune per tutti gli studenti. Per gli studenti stranieri (Erasmus, ecc.)
con conoscenza ancora imperfetta dell'italiano può tuttavia essere sostituito con il
titolo seguente [For foreign and Erasmus students with still limited knowledge of Italian it is
possible to substitute Graffi's manual with this one in English (at least chapters 2-5, 8 and 12)]:
Si tratta di due moduli di lezioni, disponibili
online.
Il primo è un'introduzione al problema del linguaggio, dal punto di vista generale,
semiologico e biologico. Il secondo alle lingue dell'Eurasia, soprattutto in relazione
alla linguistica storica ed alla classificazione linguistica; dato l'orientamento
orientalistico della molta parte degli iscritti al corso il focus della trattazione
verte soprattutto sull'Asia.
La seconda sezione dell'esame (che costituisce la
(4) parte) è costituita dai programmi speciali dedicati
alle linguistiche delle lingue scelte dagli studenti. L'intendimento originale era
quello di concentrarsi su cinese, giapponese, arabo e hindi, ma cammin facendo altre lingue
si sono aggiunte (d'altronde, il fine è stimolare la curiosità dello studente ad applicare gli
strumenti "tecnici" appresi a qualsiasi realtà linguistica che lo interessi: niente
limiti, quindi). Nei punti seguenti c'è l'elenco completo dei programmi speciali
che si sono finora concordati; se ne possono concordare anche altri in base a vostre
proposte ed esigenze: fatevi sotto, se avete un'idea utile.
Per cinese, giapponese, arabo e hindi sono disponibili i filmati (NOVITÀ 2007!!) di alcune lezioni che
ho dedicato alla illustrazione dei programmi, con tutte le istruzioni su come studiarli:
per favore dateci un'occhiata
prima di faticare inutilmente (e di mandarmi a stendere!).
Per gli altri programmi, invece, sono ovviamente sempre disponibile ad ogni chiarimento.
Il libro di default prescelto è una sintetica introduzione alla grammatica
storica delle lingue semitiche. Istruzioni e suggerimenti su come affrontarlo sono
contenuti nelle lezioni filmate online.
Se questa è la scelta generica, molte altre possibilità sono prevedibili.
Il primo titolo è adatto per studenti avanzati che si interessino
alle varietà degli "arabi volgari"; il secondo è per gli appassionati di fonetica
(ebbene sì, ve ne sono: pochi, è vero, ma vi sono!); ed il terzo per principianti
che preferiscono il francese all'inglese e che si accontentano di una prospettiva
più eurocentrica.
Una versione light della selezione di articoli di linguistica
cinese (informalmente soprannominata "il pacco bomba") originariamente adottata
per DLM 2001-2002 e ritirabile presso la fotocopisteria di via Roero di Cortanze
(per cui cfr. il già approntato elenco
con guida alla lettura, e le lezioni filmate online).
La selezione è la stessa, ma sono stati eliminati quattro articoli non adatti a
principianti. Una nuova selezione alternativa è in allestimento. L'elenco del "pacco classico"
è comunque il seguente:
Vi sono almeno due possibilità (ma altre possono essere concordate
ad personam):
La medesima selezione di articoli di linguistica cinese (informalmente soprannominata "il pacco bomba") adottata per DLM 2001-2002, ritirabile presso la fotocopisteria di via Roero di Cortanze, per cui cfr. il già approntato elenco con guida alla lettura, e le lezioni filmate online.
In alternativa al Pacco bomba, specie per iteranti che lo hanno già portato in versione light, propongo un volume sulla sintassi:
A questo testo, per chi avesse studiato solo la versione light del
Pacco bomba, si possono integrare i seguenti articoli (presenti solo nella versione
full):
Lo so che non è un programma basato su una lingua piuttosto che
un'altra, ma molta parte dei progetti (non solo miei) del nostro dottorato e delle tesi
di laurea ad essi collegati sono di linguistica dei corpora. A chi fosse incuriosito
od interessato mi sembrava giusto fornire un'introduzione utile al tipo di lavori
che stiamo conducendo:
Un volume utilissimo, inoltre, proponibile per chi non fosse troppo
allergico ad un po' di matematica e statistica (di livello elementare, comunque!),
è il seguente:
Indirizzati alla linguistica dei corpora di aree linguistiche specifiche
(risp. tedesco ed inglese) si possono anche consigliare (e scegliere!) i volumi seguenti:
Propongo di studiare almeno la prima dozzina di lezioni (sufficienti
per tradurre testi semplici e capire qcosa delle iscrizioni più standard - e più comuni)
della più classica delle grammatiche di antico (medio) egiziano:
Si propone un pacchetto composito, in cui ad (1) una classica (ed un po'
antiquata, ma non sostituita) introduzione all'estone di Raun e Saareste, si affiancano
(2-3) delle introduzioni generali alla linguistica uralica di Manzelli e (4) alla
alla linguistica baltofinnica di Viitso, per finire (5) con un mio case study su un
fenomeno tipico di finnico, estone e voto.
Si propone un pacchetto composito. In primo luogo vi saranno [a-b]
alcuni lavori introduttivi alla linguistica uralica,
Questi saranno seguiti [c] da una introduzione alla linguistica baltofinnica
e da [d-e] due studi su singoli aspetti di linguistica finnica:
In alternativa a [d] propongo un altro lavoro su un diverso aspetto del
finnico, ma non in finnico (Luthy), od una introduzione in inglese alle lingue
lapponi di Sammallahti:
Al di là delle indispensabili basi di romanistica, la proposta
si incentra su una famosa raccolta di saggi di Martinet.
Il libro prescelto è molto ricco di argomenti diversi; tra questi,
presenta anche una buona sezione dedicata all'ainu. Di questa sezione non si richiede
uno studio approfondito come del resto del volume, ma se ne pretende comunque la
conoscenza, specie da un punto di vista contrastivo con il giapponese e le lingue
occidentali (una domanda classica, in questa impostazione, può riguardare gli onorifici
ainu vs. i giapponesi e cosa avviene, ad es., in italiano). Ulteriori istruzioni su
come affrontare lo studio di questo volume sono date in alcune
lezioni filmate online.
Al posto dello Shibatani, sono proposti due volumi tra cui sciegliere.
Gli iteranti possono, inoltre, riununciare a portare il Graffi - Scalise e portare invece
entrambi i testi specifici di giapponese. I due testi sono i seguenti:
Il libro è molto vasto, e, nella sua integrità, se ne richiede
solo la lettura ed una conoscenza generale. Lo studio sarà più approfondito solo
per le specifiche sezioni che sono state concordate a lezione (per chi non ha potuto
frequentare sono disponibili dei filmati online delle lezioni).
La prima, e più ovvia, opzione è uno studio globale e più
approfondito di quanto non si richieda ai principianti di:
Per chi avesse già portato il Masica, si possono proporre testi
di interesse più specifico. Due prime, alternative, proposte potrebbero essere:
il Johansson, che è una antologia con commento linguistico e profilo grammaticale
di Pali, intelligentemente scelta in modo da presentare al contempo anche un profilo
esauriente della dottrina buddista; il Gair che, invece, è una bella antologia di
articoli linguistici su una delle più interessanti lingue indoarie moderne, il
singalese (mi piacerebbe molto trovare qualcosa di simile
al Gair anche per la Hindi, ma non vi sono ancora riuscito). Una terza proposta,
per chi volesse allontanarsi dall'indoario per esplorare l'altra grande famiglia
linguistica dell'India, la dravidica, potrebbe essere la recente introduzione di
Krishnamurti (nel qual caso, data la sua ampiezza, ai principanti se ne richiede
nella sua integrità solo la lettura ed una conoscenza generale; le specifiche sezioni
oggetto di studio più approfondito verranno concordate caso per caso). Nuove ulteriori
proposte saranno naturalmente le benvenute.
È prevista l'abbinata di due testi (da approfondire a seconda degli interessi dello studente);
l'uno è un agile profilo grammaticale, in cui accanto alla presentazione del bahasa indonesia
vengono affiancati i principali fenomeni del bahasa malayu quando divergenti;
l'altro è un profilo di storia della lingua indonesiana:
È previsto un ventaglio di alternative abbastanza ampio, in modo da
venire il più possibile incontro ad interessi (e preparazioni!) diversi.
In particolare si propongono: (1) una classica introduzione generale alla linguistica
inglese del Crystal, utile in realtà solo a principianti davvero assoluti; (2) un semplice
avvio alla linguistica dei corpora di lingua inglese; (3) una agevole introduzione
agli aspetti variazionali dell'inglese, ed ai diversi "inglesi" nel mondo; (4) una introduzione
di riferimento all'Early Modern English, raccomandabile soprattutto a chi nutrisse
interessi storici e/o letterari; (5) un testo introduttivo ma di buon livello di fonetica
generale con particolare riguardo alla lingua inglese.
Al di là delle introduzioni alle lingue celtiche (e ve ne sono di buone)
per chi volesse aggredire specificamente l'irlandese consiglio:
Sono due piccoli volumetti, smilzi ma efficaci, opportunamente complementari,
in quanto uno è un profilo di grammatica sistematica, ed il secondo una breve grammatica
didattica e progressiva. Esiste anche un terzo volume che è una piccola antologia di testi,
eventualmente utile a chi arrivasse a quel livello di competenza.
Propongo l'abbinata di due brevi testi, uno un'introduzione generale alla famiglia,
e l'altro uno studio sui problemi fonetici più conclamati di una di quelle lingue:
Il libro consigliato è piuttosto ricco, e, nella sua integrità,
ai principanti se ne richiede solo la lettura ed una conoscenza generale. Le specifiche sezioni
oggetto di studio più approfondito verranno concordate caso per caso.
Tra le molte possibilità, una buona introduzione è fornita dal
volume seguente:
Per ora propongo due testi:
Per avere una minima idea di questo complesso e storicamente importante
gruppo linguistico, propongo di combinare due piccoli, classici, testi di riferimento,
uno sulla lingua antica ed uno sulla situazione moderna:
Tra le possibilità, un confronto tra portoghese continentale e brasiliano
a partire da:
Sono state inizialmente previste tre alternative (ma altre se
ne potranno aggiungere). In particolare si propongono: (1) un manuale di orizzonte
soprattutto storico, in prospettiva romanistica e medievistica; (2) un testo strettamente
linguistico sulla sintassi, che però richiede già un po' di conoscenza del marchingegno
della grammatica generativa; (3) una monografia centrata su un problema particolare,
di una "minoranza" romena, ma di taglio più sociolinguistico e culturale.
Una piccola scelta di testi sulla trascrizione e sulla grammatica
storica slava e russa.
In alternativa, per chi già leggesse correntemente il russo, proporrei:
Per ora sono previste due possibilità. La prima opzione è una scelta di lavori, che vanno dalle basi generali di romanistica,
agli aspetti storici e diffusionali dello spagnolo. Il pacchetto è particolarmente adatto a chi è
ancora un po' digiuno di linguistica romanza.
Per chi fosse invece già provvisto di basi di linguistica romanza e
desideroso di approfondire la fase formativa delle lingue iberiche, si consiglia:
È possibile sciegliere tra due testi, il primo (Russ) per principianti,
e l'altro per avanzati:
In alternativa, per avanzati che fossero interessati, è anche possibile portare una
introduzione alla dialettologia tedesca, un volume sulla fonologia del tedesco,
od una introduzione alla linguistica dei corpora del tedesco:
Per conoscere almeno a grandi linee la struttura grammaticale della
lingua thai propongo il semplice ma completo
A questo, per chi voglia meglio orizzontarsi nel complicato sistema
grafico, si può suggerire l'abbinamento con il classico
Un profilo grammaticale semplice ed accessibile purtroppo non c'è:
solo molta bibliografia su singole questioni storiche e/o linguisticvhe (che eventualamnete
posso fornire a richiesta), delle grammatiche didattiche utili in sé ma non come esame,
e dettagliate grammatiche di riferimento. In questa situazione mi sembra che la soluzione
migliore resti il buon vecchio Thompson, che almeno è il classico su cui si sono formati
quasi tutti i monkhmeristi occidentali:
Nel corso dei due moduli di lezioni online sono stati presentati
molti materiali (siti web, libri, articoli) utili per eventuali approfondimenti da parte
di chi vi fosse interessato. È possibile che siate stati attratti da qualcuno
degli argomenti proposti (anche extra-linguistici: filosofia, biologia, semiotica,
logica, scienze, ecc.) e che abbiate letto qualcosa. Nel qual caso sappiate che
potete decidere di "giocarlo come jolly": portarlo, ossia, all'esame come parte
facoltativa, che fa media (ed alza di solito il voto!) con le altre quattro
regolamentari (ovviamente un libro od un sito complesso "peserà" più di una breve
pagina web o di un'articolo di 4 pagine).
I programmi come avete visto sono tanti. Se dovessi portarmi
all'esame tutti i libri necessari dovrei ricorrere a Gondrand - e l'Uni non me
lo rimborserebbe ;-) Quindi mi raccomando di portarvi sempre dietro all'esame
i testi che avete studiato, e di scrivere sempre nel foglio
dell'appello (online a http://www.bmanuel.org/esame/index.php) il programma
concordato che avete scelto.