Introduzione alla linguistica generale.

Materiali online del corso di Linguistica generale.

di Manuel Barbera (b.manuel@inrete.it).


L' Introduzione consiste in due moduli (il primo è sul problema del linguaggio, dal punto di vista generale, semiologico e biologico; il secondo è sulle lingue, dal punto di vista della linguistica storica e della classificazione linguistica, con una panoramica dell'Eurasia linguistica) che devono intendersi integrativi rispetto al manuale di linguistica generale: Graffi - Scalise, Le lingue e il linguaggio, Bologna, il Mulino, 2002.

La ragione di questa dichiarata complementarità è che questo "corso" era stato iniziamente pensato come una semplice collezione, articolata in due moduli, di materiali integrativi al corso di Didattica delle lingue moderne, approntati la prima volta per il corso 2002-3, e mantenuti e revisionati negli anni successivi. I materiali erano stati pensati soprattutto per i fondamentalisti di cinese e giapponese, che costituiscono la maggior parte dei frequentanti il mio corso (tenendo però conto anche delle "minoranze" di hindi, arabo, russo, finnico, inglese, francese, tedesco, spagnolo, ecc.), ma se letti nella sequenza in cui sono presentati (si è avuto cura di introdurre gradualmente i tecnicismi e di spiegarli sempre la prima volta; gli ultimi capitoli, così, sono più tecnici e "difficili" dei primi: il lettore ne tenga conto) sono accessibili a chiunque (non è infatti presupposta alcuna preliminare competenza linguistica specifica, se non un minimo di cultura generale ed una buona dose di curiosità intellettuale).


Indice generale.

1.

Il linguaggio.

1.0

Introduzione: linguaggio, comunicazione e semiotica.

1.0.1
Il linguaggio.
1.0.2
Il simbolo: Aristotele.
1.0.3
La semiotica: Saussure e Peirce.
1.0.4
L'intenzionalità: Brentano.
1.1

Caratteristiche generali del linguaggio umano. (a). Saussure: segno e sistema.

1.1.0
Il Cours di Saussure.
1.1.1
Il segno linguistico.
1.1.2
Langue e parole.
1.1.3
Arbitrarietà e motivazione.
1.1.4
Uno sguardo indietro: Platone ed il problema del Cratilo.
1.1.5
Arbitrarietà e convenzionalità.
1.1.6
Uno sguardo in avanti: Wittgenstein su regole e linguaggio privato.
1.1.7
Discretezza e linearità.
1.1.8
Uno sguardo intorno: Frege su Sinn, Bedeutung e composizionalità.
1.1.9
Il sistema: paradigmaticità e sintagmaticità.
1.1.10
Il sistema: diacronia e sincronia.
1.2

Caratteristiche generali del linguaggio umano. (b). Chomsky: sintassi e competenza.

1.2.0
Chomsky e la grammatica generativa.
1.2.1
Le basi filosofiche: internismo vs esternismo, la naturalizzazione della mente.
1.2.2
La ricorsività.
1.2.3
La dipendenza dalla struttura.
1.2.4
I livelli del linguaggio: semantica, morfologia, sintassi, fonologia e discorso.
1.2.5
Le interfacce morfologiche semantica - sintassi: accusativa, ergativa, agentiva, ternaria e direttiva.
1.2.6
Competenza ed esecuzione; spiegazione e descrizione: il realismo della grammatica generativa.
1.3

Ancora sul segno linguistico: da Saussure a Hjelmslev, Jakobson e oltre.

1.3.0
Introduzione.
1.3.1
Il segno per Hjelmslev: semiotica e glossematica.
1.3.2
Il segno per Jakobson: comunicazione e funzioni della lingua.
1.3.3
Trubeckoj: la fonologia e l'analisi del significante. Con un prontuario di fonetica.
1.3.4
Il triangolo della significazione di Ogden e Richards.
1.3.5
Simbolo, icona, indice: Peirce.
1.3.6
Segnale: Husserl.
1.4

Linguaggio, strutture specializzate e acquisizione.

1.4.0
L'opposizione mind - brain e l'emergere di strutture specializzate.
1.4.1
Memoria e linguaggio.
1.4.2
Acquisizione del linguaggio: introduzione al problema.
1.4.3
Innatismo vs. empirismo in filosofia.
1.4.4
Comportamentismo e funzionalismo in psicologia.
1.4.5
Apprendimento ed innatismo in grammatica generativa.
1.4.6
Oltre il generativismo: linguistica computazionale e reti neurali.
1.5

Gli altri linguaggi (animali ed artificiali) e l'origine del linguaggio.

1.5.0
Impostazione del problema.
1.5.1
I linguaggi artificiali.
1.5.2
La ricerca del simile all'umano: 1. Primati.
1.5.3
La ricerca del simile all'umano: 2. Uccelli, Insetti.
1.5.4
Strutture fisiologiche e memoria: Cnidaria e Mollusca.
1.5.5
Verso l'unicellulare: Acrasiales ed eucarioti.
1.5.6
Il "linguaggio" dei procarioti.
1.5.7
Biologia e biosemiotica: origine del linguaggio e della vita.
1.5.8
Per una tipologia dei linguaggi.
1.6

Il linguaggio scritto.

1.6.0
Natura generale della lingua scritta: codice e grafematica.
1.6.1
Per una tipologia generale delle scritture.
1.6.2
Per una storia generale della scrittura.
1.6.3
Trascrizione e traslitterazione.
1.6.4
Un esempio di scrittura semasiografica: gli annali degli Sioux.
1.6.5
Un esempio di scrittura logografica pura: la scrittura cinese.
1.6.6
Una scrittura a tratti distintivi: la hankul koreana.
1.6.7
Una scrittura sillabica propria: la lineare B del miceneo.
1.6.8
Una scrittura alfasillabica: la brahmi.
1.6.9
Il consonantario semitico.
1.6.10
La scrittura alfabetica: dalla greca alla latinica.
2.

Le lingue.

2.0

Introduzione: lingue, classificazioni e genealogia.

2.0.0
Introduzione.
2.0.1
Lingue vs. linguaggio: la lingua come "specie".
2.0.2
Definizione di lingua e criteri per determinare una lingua.
2.0.3
Classificazione e tassonomia.
2.0.4
La classificazione tipologica.
2.0.5
Filogenesi e tassonomia nelle classificazioni storiche.
2.0.6
Appoggi extralinguistici all'evoluzione: archeologia, storia e genetica.
2.0.7
Linguistica storica e metodo storico-comparativo.
2.0.8
Altri metodi?
2.1

L'indoeuropeo.

2.1.0
Indoeuropeistica e metodo storico.
2.1.1
Diffusione delle lingue indoeuropee.
2.1.2
Filogenesi e raggruppamenti nell'indoeuropeo.
2.1.3
L'origine delle lingue indoeuropee.
2.1.4
Il sistema fonologico indoeuropeo e l'indoario.
2.2

Componenti minoritarie dell'Europa linguistica.

2.2.1
Basco (euskara).
2.2.2
Lingue caucasiche: etichetta geografica?
2.2.3
Lingue kartveliche (caucasiche meridionali).
2.2.4
Lingue caucasiche occidentali.
2.2.5
Lingue caucasiche nordorientali.
2.2.6
Lingue afroasiatiche.
2.3

Uralico: l'Europa nordorientale.

2.3.0
Importanza e storia dell'uralistica.
2.3.1
Diffusione delle lingue uraliche.
2.3.2
Tassonomia e filogenesi delle lingue uraliche.
2.3.3
Ungherese e lappone: due tipi di glottogenesi opposte.
2.3.4
Le lingue baltofinniche: un caso emblematico.
2.3.5
Il sistema fonologico del finnico: consonantismo, gradazione e vocalismo.
2.3.6
I sistemi locativi di caso in finnico ed ungherese.
2.4

Altaico: l'Asia centrale.

2.4.0
Distribuzione geografica e problema genealogico.
2.4.1
Il glottotipo altaico.
2.4.2
Le lingue turche.
2.4.3
Le lingue mongole.
2.4.4
I kitan (quidan).
2.4.5
Le lingue manciu-tunguse.
2.4.6
Le componenti altaiche nell'impero cinese: un bilancio.
2.4.7
Il koreano.
2.4.8
Il giapponese.
2.5

Sinotibetano: l'Asia orientale.

2.5.0
La famiglia sinotibetana.
2.5.1
Karen.
2.5.2
Kamarupa.
2.5.3
Himalaya.
2.5.4
Qiang.
2.5.5
Kachin: il jingpho.
2.5.6
Lolo-birmano.
2.5.7
Sinico: il cinese.
2.5.8
Baico: il minchia.
2.6

Austronesiano: l'Asia insulare e l'Oceania.

2.6.1
Geografia generale, numeri e storia della famiglia.
2.6.2
Filogenesi ed articolazione della famiglia.
2.6.3
La scrittura nelle lingue austronesiane.
2.6.4
I sistemi di cortesia.
2.6.5
Biogeografia, linea di Wallace e linguistica storica.
2.6.6
Antropologia fisica e culturale.
2.6.7
Preistoria neolitica e diffusione dell'austronesiano.
2.6.8
Espasioni più recenti: chamico, malgascio e polinesiano.
2.6.9
Caratteristiche linguistiche: fonologia, morfologia e sintassi.
2.7

Le altre componenti dell'Asia linguistica.

2.7.1
Il Nord "paleosiberiano": jeniseiano, luoravetlico, ghiliaco, ainu.
2.7.2
Il Sud indocinese: miao-yao, kadai e mon-khmer-munda (austrasiatico)
2.7.3
Il Sud indiano: dravidico.
2.7.4
Tra Vicino Oriente ed Oriente indiano: sumerico, elamico e burushaski.
2.7.5
Le ultime voci della preistoria: le frange oceaniche di Andamane, Papua ed Australia

Attenzione!
La prima redazione completa del testo di queste lezioni è stata completata il 29 dicembre 2002, ore 12.30, con l'aiuto di Eva Cappelini, la cui collaborazione è stata (e continua ad essere) preziosa anche per la discussione di tutti gli argomenti filosofici trattati in questo corso.
Durante l'autunno-inverno 2003 sono state introdotte significative revisioni (ad es. tutti i paragrafi originariamente numerati con bis sono nuovi, ora così rinumerati: 1.1.3bis=1.1.4, 1.1.4bis=1.1.6, 1.1.5bis=1.1.8, 1.2.0bis=1.2.1) per il corso 2003-2004, la cui redazione finale è stata licenziata il 3 gennaio 2004 alle ore 0.45.
Nel Natale 2005, poi, sono state introdotte altre variazioni per il corso 2005-2006 (in particolare nuovi sono i paragrafi 1.2.4 e 1.2.4, tre capoversi del 1.1.3 ed una buona metà del 1.4.4; minori aggiustamenti sono stati fatti all'indice ed ai paragrafi 2.2.1 e 2.2.5); la redazione finale è stata licenziata il 4 gennaio 2006 alle ore 18.30.
Un'ultima sostanziosa revisione è stata attuata nella primavera-estate del 2010 per il corso 2010-2011: sono stati quasi completamente rifatti il capitolo 2.6 (ex paragrafo 2.6.5 fine: lingue austronesiane) ed i §§ 2.7.2 (ex 2.6.5 inizio: lingue miao-yao, daiche e mon-khmer) e 2.7.5 (ex 2.6.6: lingue andamane, papua ed australiane); ampliati i §§ 1.0.2 (Aristotele), 1.0.3 (semiotica), 1.1.4 (Platone), 1.2.4 (split ergativity), 1.3.3 (con aggiunta di un prontuario di fonetica) e 1.6.7=1.6.8 (brahmi); ritoccati e/o aggiornati i §§ 1.1.3 (arbitrarietà), 1.1.6 (Wittgenstein), 1.1.8 (Frege), 1.3.5 (Peirce), 1.4.1 (neurolinguistica), 1.6.3=1.6.4 (semasiografie), 1.6.5=1.6.6 (Seycong), 2.0.7 (metodo storico-comparativo), 2.0.8 (megalocomparazioni), 2.2.4 (sistemi consonantici), 2.3.2 (classificazione uralico), 2.3.4 (classificazione baltofinnico), 2.4.0 (protoaltaico) e 2.4.8 (giapponese ed austronesiano); riorganizzati e aggiornati i capitoli 2.5 (sinotibetano) e 2.7 (residui in Asia e Oceania), oltre all'indice. Minuzie che non val la pena di segnalare sono state corrette anche in molti altri capitoli. La redazione finale è stata infine licenziata il 2 ottobre 2010 alle ore 6.53.
Appendici a questa revisione sono state alcune microcorrezioni passim, protratte per tutti gli anni accademici 2010-11, 2011-12, 2012-13, 2013-14, 2014-15, 2015-16 e riprese nel 2018-19: la revisione del § 1.6.1 (tipologia scritture: 14 novembre 2010) e la estrazione dei §§ 1.6.9 (consonantario semitico: 2 & 14 novembre 2010) e 1.6.10 (greca e latinica: 2 novembre 2010); l'aggiunta di una tavola al § 2.5.7 (dialetti cinesi: 4 novembre 2010); alcune modifiche ai §§ 1.1.9 (langue e sintassi: 6 novembre 2010) e 1.1.10 (nozione di sistema: 6 novembre 2010); l'introduzione del § 1.6.2 (storia scritture: 14 novembre 2010); una migliore documentazione del § 1.6.6=1.6.7 (eteocretese: 17 novembre 2010); una precisazione sulla arbritrarietà delle "parole" nel § 1.1.3 (austroasiatico vs sinotibetano: 1 dicembre 2010); riorganizzazione con aggiunta di una tavola del § 2.0.7 (metodo storico-comparativo: 5 marzo 2011); aggiunta dell’originale tedesco alla citazione di Brentano nel § 1.0.8 (29 aprile 2012); aggiunta di esempi nez-perce ed algonkini (cree ed ojibway) alla trattazione delle interfacce nel § 1.2.5 (17 novembre 2012); miglioramento ed ampliamento del § 1.2.6 (competenza, esecuzione e realismo nella grammatica generativa: 25 novembre 2012); ampliamento della trattazione del quadro funzionale classico, con esempi di amnesia di Broca e di amnesia di Wernicke, ed aggiornamento alla situazione odierna dopo le scoperte del 2003 di A. Moro (§ 1.4.1: 5 dicembre 2012); ampliamento ed aggiunta dei riferimenti bibliografici sui cercopitechi (§ 1.5.2: 8 agosto 2013); aggiunta di riferimenti bibliografici sulla danza delle api (§ 1.5.3: 8 agosto 2013); inserimento della concezione linguistica antico egiziana (§ 1.1.4: 8 agosto 2013); inserimento del riferimento a Sebeok per la nozione di segnale1.3.6: 19 agosto 2014); cenno alla tradizione medica della semiotica (§ 1.0.3: 19 agosto 2014); accenno alla biosemiotica per la definizione del vivente (§ 1.5.6: 19 agosto 2014); inserzione delle immagini delle iscrizioni paleoalfabetiche dello Wadi El-Hol da Darnell, e revisione del testo (§ 1.6.9: 24 ottobre 2014); aggiunta a proposito della definizione di grammatica generativa delle citazioni da Chomsky, Language and Mind, 1966 (§ 1.2.6: 31 ottobre 2014); maggiore esplicitazione della questione dei nomi di colore con aggiunta della tav. 4b coi termini per 'nero' e 'bianco' in italiano ed in latino (§ 1.1.3: 13 febbraio 2015); aggiunta della tavola linguistica generale di Europa, Asia, Africa e parte dell'Oceania (§ 2.0.1: 2 marzo 2015); introduzione di un terzo esempio di maiuscola corsiva romana, un frammento delle tavolette di Vindolanda (§ 1.6.10: 7 marzo 2015); precisazioni sul sistema di casi locativi delle lingue daghestaniane (§ 2.2.5: 26 aprile 2015); piccole correzioni nella tavola (§ 1.2.3: 29 novembre 2015); aggiunto un frammento (d) alle definizioni di grammatica generativa1.2.6: 29 novembre 2015); aggiunto un altro frammento (a) alle definizioni di grammatica generativa1.2.6: 7 marzo 2016); nell'austroasiatico, maggiori dettagli sulle lingue asli (§ 2.7.2: 30 aprile 2019); in merito all'interfaccia inversivo, precisazioni sulle lingue extra-algonkine (§ 1.2.5: 18 giugno 2019).

Ed altre revisioni sono previste per gli anni a venire: il testo è infatti aperto (e tale rimarrà sperabilmente a lungo). Solo, badate che anche questa versione è comunque una stesura ancora non sicuramente ricorretta e controllata (nella complessa storia redazionale del testo ho potuto rileggerlo continuativamente ed al quasi completo una volta sola ...): purtroppo sopravviveranno quindi senz'altro ancora moltissimi errori di battitura, taglia-incolla tragicamente sbagliati, frasi espresse in modo infelice e consimili sventure. Ne chiedo perdono – e soprattutto non imitatemi! ma semmai scrivetemi tutte le cose che trovate non funzionare.

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